Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Giurisprudenza commentata
![]() |
Giurisprudenza commentata |
L'illegittima parcellizzazione dell'inadempimento del lavoratore
Tribunale Latina, sez. lav.
Qualora il CCNL disponga una sanzione conservativa, prevedendo invece il licenziamento nelle ipotesi di recidiva, è illegittima la parcellizzazione della condotta del dipendente da parte del datore di lavoro. Il disvalore della condotta recidivante si individua nella perpetrazione dell'illecito in seguito ad una sanzione disciplinare precedentemente applicata...
Leggi dopo |
Sul reclutamento del personale nelle società pubbliche: l’ultimo arresto della Cassazione
Cass., sez. lav.
Corte appello Roma
Corte conti
Per le società a totale partecipazione pubblica il previo esperimento delle procedure selettive condiziona la validità del contratto di lavoro. Diversamente opinando si finirebbe per eludere il divieto posto dalla norma imperativa che tiene conto della necessità di non limitare l’attuazione dei precetti dettati dall’art. 97, Cost...
Leggi dopo |
Il distacco del personale per la gestione degli esuberi e la configurabilità di un unico centro di imputazione dei rapporto di lavoro
Tribunale Roma, sez. III lav.
la condizione rilevante ai fini della configurabilità dell'unico centro di imputazione del rapporto di lavoro è l'utilizzazione contemporanea della prestazione lavorativa da parte di diversi soggetti giuridici, laddove i restanti requisiti...
Leggi dopo |
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo va motivato in relazione al repêchage?
Cass., sez. lav.
In tema di licenziamento individuale, la novellazione dell'art. 2, comma 2, l. n. 604 del 1966 per opera dell'art. 1, comma 37, l. n. 92 del 2012, si è limitata a rimuovere l'anomalia della possibilità di intimare un licenziamento scritto immotivato, introducendo la contestualità dei motivi, ma non ha mutato la funzione della motivazione...
Leggi dopo |
Gravità e buona fede nell'eccezione di inadempimento nel rapporto di lavoro subordinato
Tribunale Roma, sez. lav.
Anche nei rapporti di lavoro subordinato l'eccezione di inadempimento da parte del lavoratore, per ritardo nella corresponsione della retribuzione da parte del datore di lavoro, è subordinata ad una comparazione dei comportamenti delle parti con accertamento della gravità dell'inadempimento...
Leggi dopo |
L'incidenza delle condotte extra lavorative sul vincolo fiduciario
Cass., sez. lav.
licenziamento per giusta causa può essere fondato anche su condotte extra-lavorative precedenti l'instaurazione del rapporto di lavoro, purché non già conosciute dal datore ed idonee ad incidere irrimediabilmente sul vincolo fiduciario tra le parti. Qualora il fatto addebitato integri un'ipotesi di reato, non osta il recesso datoriale il difetto di una condanna definitiva, operando il principio di colpevolezza solo per la pretesa sanzionatoria statale, salvo che tale subordinazione sia oggetto di espressa previsione contrattuale.
Leggi dopo |
Accertamento in via incidentale dell'“ingiustificatezza” del licenziamento del dirigente
Cass., sez. lav.
In tema di licenziamento del dirigente, quando l'erogazione delle indennità collegate alla cessazione del rapporto di lavoro presupponga, in base al c.c.n.l. di settore, che il licenziamento non sia giustificato, l'ingiustificatezza può formare oggetto di un accertamento incidentale...
Leggi dopo |
Ripartizione trattamento di reversibilità tra coniuge divorziato e coniuge superstite
PensioniLa questione affrontata nella pronuncia in commento riguarda, in materia di divorzio, la ripartizione della pensione di reversibilità tra coniuge divorziato e coniuge superstite.
Leggi dopo |
Decadenza, accertamento o costituzione del rapporto di lavoro in capo a soggetto diverso dal titolare
Prescrizione e decadenzeNon decorrono i termini di decadenza per la contestazione di un appalto illecito (art. 32 comma 4, lett. c, l. 183/2010) se è privo di forma scritta il licenziamento intimato dall'appaltatore (datore fittizio) e attribuibile ex lege all'appaltante (utilizzatore effettivo).
Leggi dopo |
Il Tribunale di Bari sul trattamento retributivo dei lettori lingua straniera
Tribunale Bari, sez. lav.
Posta la continuità tra la la figura professionale degli ex lettori di lingua straniera e quella dei collaboratori esperti linguistici, ne consegue che, se anche l'ex lettore abbia ottenuto l'accertamento della sussistenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per la nullità della clausola di durata con sentenza passata in giudicato, e tale non abbia specificamente statuito sugli aspetti economici e normativi del rapporto, deve trovare applicazione, relativamente alla determinazione della giusta retribuzione, la disciplina di fonte legale, di cui al d.l. n. 2 del 2004, come autenticamente interpretata dalla l. n. 240 del 2010, e quella contrattuale. Pertanto il riconoscimento ai collaboratori ex lettori di un trattamento economico corrispondente a quello del ricercatore confermato a tempo definito ha effetto soltanto sino alla data di instaurazione del nuovo rapporto quali collaboratori esperti linguistici, fatti salvi i trattamenti di maggior favore
Leggi dopo |