Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Casi e sentenze
![]() |
Casi e sentenze |
La decorrenza del termine per l’esercizio del diritto di opzione ai sensi dell’art. 18
Trib. Milano
Il termine di trenta giorni per l’esercizio del diritto di opzione appannaggio del lavoratore licenziato decorre dalla comunicazione del provvedimento di reintegrazione del lavoratore (dopo l’introduzione del rito speciale cd. Fornero dalla comunicazione dell’ordinanza resa ai sensi dell’art. 1, comma 42, L. 92/2012) ovvero ...
Leggi dopo |
Licenziamento per giusta causa in caso di utilizzo di un permesso sindacale per fini non sindacali
Trib. Milano
L’adozione di un contegno fraudolento del lavoratore, che riempie un modello prefirmato di richiesta di permesso sindacale, falsamente attestando la necessità di svolgere attività sindacale, per poi svolgere attività di natura personale, non è esclusivamente questione interna ai rapporti di lavoro.
Leggi dopo |
Licenziamento contestato: improponibili le richieste di indennità sostitutiva e di risarcimento del danno professionale
Trib. Roma
Condizione necessaria e sufficiente per l’instaurazione di un giudizio con il nuovo rito specifico previsto dall’art. 1 comma 47 ss. L. n.92/2012 è costituita dalla proposizione di domande ex art.18 L. n.300/70. Il rito applicabile si determina infatti in base alla prospettazione della parte attrice, a prescindere dalla sussistenza o meno in concreto del requisito dimensionale nei termini prospettati dall’attore
Leggi dopo |
E’ legittima la successione di licenziamenti fondati su cause diverse
Trib. Roma
Qualora il datore di lavoro abbia già intimato al lavoratore il licenziamento per una determinata causa o motivo, può legittimamente intimargli un secondo licenziamento, fondato su una diversa causa o motivo, restando quest'ultimo del tutto autonomo e distinto rispetto al primo.
Leggi dopo |
Responsabilità solidale negli appalti e azione di regresso
Trib. Pisa
In caso di mancato pagamento delle retribuzioni i lavoratori della società appaltatrice possono chiedere l’adempimento alla società appaltante, la quale è obbligata non in virtù del rapporto di lavoro ma perché responsabile solidale ex. art. 29, co 2 d.lvo 276/2003. Con il pagamento il committente acquisisce il diritto di agire in regresso verso il datore di lavoro debitore principale.
Leggi dopo |
Contratto a termine: non è licenziamento l’annuncio del mancato rinnovo
Trib. Roma
La comunicazione telefonica, da parte del datore di lavoro, con la quale si informa il lavoratore che il contratto a tempo determinato non sarebbe stato rinnovato
Leggi dopo |
Contratto nella sede extra Ue dell’azienda italiana: normativa applicabile per il licenziamento illegittimo
Trib. Roma
Il lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato presso la succursale estera di una società italiana ed avente ad oggetto prestazioni rese fuori dall’Unione Europea non può impugnare il licenziamento applicando la disciplina italiana sulla sola base del rinvio materiale operato nel contratto stesso ad istituti disciplinati dal diritto italiano
Leggi dopo |
In caso di mancata prova del trasferimento il licenziamento disciplinare è illegittimo
Trib. Bari
E' illegittimo il licenziamento del lavoratore che non si sia presentato sul nuovo posto di lavoro a seguito di un trasferimento ritenuto illegittimo.
Leggi dopo |
Sanzione conservativa prevista dal contratto collettivo, reintegra per la dipendente licenziata
Trib. Roma
In caso di sanzione conservativa prevista dai ccnl di referimento o dai codici disciplinari applicabili per l’inosservanza, da parte del dipendente, delle norme da applicare in caso di malattia il lavoratore deve essere reintegrato
Leggi dopo |
Fondo di garanzia: la produzione del decreto ingiuntivo basta a legittimare la richiesta
Trib. Pisa
Tra i documenti indispensabili all’Inps per accertare l’esistenza, la misura ed i titoli dei crediti dei lavoratori in confronto del datore di lavoro debitore principale e l’esito in tutto o in parte negativo dell’azione esecutiva azionata in confronto di questi vi è anche il decreto ingiuntivo che abbia dato ingresso all’esecuzione forzata.
Leggi dopo |