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Casi e sentenze |
Accertamento dell'antisindacalità della condotta datoriale
Tribunale Milano
In via interpretativa, può desumersi come la natura antisindacale di una condotta non sia individuabile in base a caratteristiche strutturali costanti ed invariate, bensì analizzando di volta in volta l'idoneità del comportamento a ledere gli interessi collettivi di cui l'organizzazione sindacale è portatrice...
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Responsabilità gestoria e sicurezza sul lavoro
Cass. pen.
Nell'ambito della sicurezza sul lavoro, emerge la centralità del concetto di rischio, in un contesto preposto a governare ed evitare i pericoli connessi al fatto che l'uomo si inserisce in un apparato disseminato di insidie..
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Sindacato e procedimentalizzazione delle decisioni datoriali in materia di occupazione ed esuberi
Tribunale Firenze
Deve preliminarmente rimarcarsi che, pur non essendo in discussione la discrezionalità dell'imprenditore rispetto alla decisione di cessare l'attività di impresa (espressione della libertà garantita dall'art. 41 Cost.), nondimeno la scelta imprenditoriale deve essere attuata con modalità rispettose dei principi di buona fede e correttezza contrattuale, nonché del ruolo e delle prerogative del Sindacato.
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Invio di e-mail a contenuto offensivo e lesione della reputazione professionale
Cass. pen.
Nel contesto dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, in tema di distinzione tra ingiuria e diffamazione rimane fermo il criterio discretivo della "presenza", anche se "virtuale", dell'offeso; occorre dunque ricostruire sempre l'accaduto, caso per caso: se l'offesa viene profferita nel corso di una riunione "a distanza" (o "da remoto"), tra più persone contestualmente collegate, alla quale partecipa anche l'offeso, ricorrerà l'ipotesi dell'ingiuria commessa alla presenza di più persone (fatto depenalizzato)...
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Personale ASA non vaccinato: collocamento in aspettativa non retribuita ed onere di repêchage
Tribunale Milano
Rappresentando la sospensione del lavoratore senza retribuzione l'extrema ratio, vi è un preciso onere del datore di lavoro di verificare l'esistenza in azienda di posizioni lavorative alternative..
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La S.C. in tema di contratti di lavoro a termine
Cass., sez. lav.
In tema di contratti a termine, il regolamento contrattuale deve contenere il rinvio alla previsione della contrattazione collettiva, o ad una delle ipotesi specificamente indicate nell’art. 1 l. n. 230/1962 e, quindi, a tutti i requisiti connessi.
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Impossibilità assoluta o relativa di adempiere la prestazione lavorativa
Cass., sez. lav.
In caso di sopravvenuta inidoneità totale del lavoratore subordinato alla prestazione lavorativa, si configura un caso di impossibilità assoluta per il venir meno della causa del contratto, non riconducibile ai casi di sospensione legale previsti dagli artt. 2110 e 2111 c.c., con la conseguenza che, al verificarsi di tale impossibilità assoluta e diversamente da quanto avviene per il caso di impossibilità relativa...
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Applicabilità di un diverso contratto collettivo da parte del datore di lavoro
Tribunale Roma
Se si dovesse ritenere che l'associazione datoriale non possa recedere sino alla stipulazione del nuovo contratto collettivo, ci si troverebbe di fronte ad normativa contrattuale astrattamente vigente in eterno, con vincoli considerevoli per ciascuna delle parti...
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Sopravvivenza dei controlli cd. “difensivi” dopo la modifica dell'art. 4 st. lav.
Cass., sez. lav.
Sono consentiti i controlli anche tecnologici posti in essere dal datore di lavoro finalizzati alla tutela di beni estranei al rapporto di lavoro o ad evitare comportamenti illeciti, in presenza di un fondato sospetto circa la commissione di un illecito, purché sia assicurato un corretto bilanciamento tra le esigenze di protezione di interessi e beni aziendali, correlate alla libertà di iniziativa economica, rispetto alle imprescindibili tutele della dignità e della riservatezza del lavoratore...
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Condotta antisindacale: non vi è obbligo a negoziare né di parità di trattamento tra oo.ss.
Tribunale Pavia
Il Tribunale di Pavia, rigettando il ricorso per condotta antisindacale promosso da un’organizzazione sindacale non firmataria del nuovo CCNL di settore che lamentava di essere stata esclusa dagli incontri tenuti dalla Società con le sole organizzazioni sindacali che invece lo avevano sottoscritto, che nel nostro ordinamento non esiste un principio che imponga al datore di lavoro di trattare con tutte le OO.SS. su un piano di parità salvo specifiche disposizioni contrattuali o di legge...
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