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Giurisprudenza commentata |
Licenziamento disciplinare, sanzione conservativa e reintegrazione: l'interpretazione estensiva della volontà negoziale è preclusa?
Cass., sez. lav.
Non può essere estesa la sanzione conservativa anche ad ipotesi non contemplate in sede negoziale, sebbene di pari disvalore disciplinare.
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Riscossione dei contributi previdenziali e prescrizione
Tribunale Modena,
In materia di riscossione di contributi previdenziali, l'azione proposta avverso l'atto successivo ad una cartella di pagamento mai notificata e volta a far valere la prescrizione quinquennale assume indiscutibilmente la qualifica di opposizione all'esecuzione ex art. 615 c.p.c. A seguito delle novità portate dal D.l. n. 146/2021, il problema, semmai, si presenta alla fonte e riguarda la possibilità o meno che la cartella mai notificata o il ruolo possano essere ancora impugnati con l'atto successivo.
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Patto di non concorrenza: ammissibilità del corrispettivo variabile in rapporto alla durata della prestazione
Cass., sez. lav.
La Corte di Cassazione è stata chiamata a risolvere, ancora una volta, le complessità interpretative che riguardano la corretta applicazione del patto di non concorrenza ex art. 2125 Cod. Civ. Nel caso di specie, il contrasto nasce dalla valutazione di una clausola che limita la corresponsione alla luce della durata del rapporto di lavoro, potendo ritenersi non più determinato/determinabile il tenore economico del patto.
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Responsabilità in via solidale del committente per i danni subiti, a seguito di infortunio, dal dipendente di una società di autotrasporti
Tribunale Cremona, sez. pen.,
In questa inedita pronuncia del Tribunale di Cremona viene applicata al settore della logistica - probabilmente per la prima volta - la responsabilità risarcitoria solidale del committente per i danni subiti dal lavoratore infortunato, dipendente di uno dei sub-vettori. I principi e la loro declinazione pratica sono analizzati nel presente contributo.
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Notificazione presso la cancelleria e domicilio digitale
Cass., sez. VI-L,
Con l'introduzione della norma sul "domicilio digitale" (art. 16-sexies, D.l. 179/2012), nell'ipotesi in cui non sia stato eletto domicilio nel circondario dell'Ufficio giudiziario adito, la notificazione dell'impugnazione va eseguita all'indirizzo PEC del difensore costituito risultante dal ReGIndE.
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Illegittimità del trasferimento del membro della RSU in mancanza del nulla osta sindacale
Cass., sez. lav.
Deve essere dichiarato antisindacale e, quindi, illegittimo, il trasferimento del membro della RSU disposto dal datore senza il previo nulla osta della OO.SS. di appartenenza, anche nel caso in cui sussistano situazioni di incompatibilità ambientale atte a sorreggere il provvedimento ai sensi dell'art. 2103 c.c.
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Responsabilità solidale negli appalti ed effetti dell'intervenuta transazione tra creditore e obbligato principale
Tribunale Bari,
La sentenza in commento appare d'interesse per avere affrontato due questioni che sono state e sono attualmente oggetto di dibattito sia in dottrina che in giurisprudenza. La prima concerne le ricadute di una transazione – nel caso di specie, in sede fallimentare - con effetti abdicativi sui diritti di credito rivendicati in un separato giudizio dal lavoratore verso il debitore principale, rispetto alle obbligazioni solidali – o alle posizioni dei condebitori - poste a garanzia delle retribuzioni. La seconda concerne la dissertazione sulla natura dell'obbligazione solidale, sulla sua funzione e struttura, nella declinazione sottesa alla formulazione contenuta nell'art. 29, co. 2, del D.Lgs. 276/2003.
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Le ferie non godute per causa non imputabile al dirigente sono “monetizzabili”?
Cass., sez. lav.
L'indennità sostitutiva delle ferie spetta anche al dirigente pubblico se il datore non prova di aver posto lo stesso nella condizione di poter godere del periodo di riposo.
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Lavoratore in malattia: obbligo di cooperazione alla luce dei criteri di correttezza e buona fede
Cass., sez. VI – L, ord.
La decisione in esame involge la tematica della portata dell'obbligo di cooperazione che grava sul lavoratore in malattia, in rapporto ai principi di correttezza e buona fede nell'esecuzione del rapporto lavorativo.
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Assistenza a familiare disabile: limiti al divieto di trasferimento del lavoratore e preclusione di diverso apprezzamento di prove in sede di legittimità
Cass., sez. lav.
Il divieto di trasferimento del lavoratore ex art. 33 L. 104/1992 opera anche in caso di handicap non grave a meno che non vi siano esigenze aziendali insuscettibili di essere altrimenti soddisfatte. Tali evidenze in fatto devono essere valutate dal giudice del merito e non possono essere oggetto di apprezzamento in sede di legittimità.
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