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Giurisprudenza commentata |
Legittimo il rifiuto della dipendente demansionata: annullato il licenziamento disciplinare
Cass., sez. lav.
È illegittimo e quindi annullabile il licenziamento disciplinare della dipendente che si sia rifiutata di svolgere compiti dequalificanti.
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Configurabilità del centro unico di imputazione del rapporto di lavoro e tutela reintegratoria per insussistenza del fatto post vaglio di incostituzionalità
Cass., sez. lav., ord.
La decisione in esame involge la tematica della configurabilità dell'esistenza di un unico centro di imputazione del rapporto di lavoro, in applicazione dei criteri rivelatori di una simulazione o una preordinazione in frode alla legge del frazionamento di un'unica attività fra vari soggetti, con chiosa attinente alla immediata applicabilità della disciplina derivante dalla sentenza della Corte Cost. n. 59/2021.
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Violazione del diritto di precedenza del lavoratore a tempo determinato: condanna alla costituzione del rapporto a tempo indeterminato e risarcimento del danno
Tribunale Trento,
Il commento analizza una recente decisione con cui il Tribunale di Trento ha stabilito che, in caso di violazione del diritto di precedenza ritualmente esercitato dal lavoratore a tempo determinato ai sensi dell'art. 24 del D.lgs. 81/2015, quest'ultimo ha diritto alla costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato dalla data di invio della messa in mora al datore di lavoro nonché al risarcimento del danno corrispondente alle retribuzioni che sarebbero maturate, qualora la società datrice avesse ricevuto le prestazioni offerte dal ricorrente, cui va sottratto l'aliunde perceptum a titolo di qualsiasi compenso e/o prestazione previdenziale e/o assistenziale. Il commento, dopo una ricostruzione dell'istituto in esame, offre una lettura critica della sentenza che si discosta dal consolidato orientamento della Cassazione.
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Obbligo vaccinale: alla ricerca di un equo bilanciamento tra diritto al lavoro e diritto alla salute
Tribunale Firenze, sez. II,
La vicenda in esame consente di affrontare la delicata nonché fortemente sentita questione del rapporto – e, quindi, del necessario bilanciamento – tra diritto al lavoro e diritto alla salute (ed all'autodeterminazione) che è divenuto particolarmente attuale con l'incedere della pandemia da Covid-19.
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Licenziamento orale e onere della prova
Cass., sez. lav.
Nella sentenza in commento, la giurisprudenza si è interrogata sulla ripartizione dell'onere probatorio nelle ipotesi in cui il rapporto di lavoro risulti, di fatto, cessato ed il lavoratore – tenuto anche conto delle conseguenze legali da ciò derivanti – agisca al fine di far dichiarare l'inefficacia del licenziamento orale, recte riconduca alla volontà datoriale la risoluzione del contratto.
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Lavoro a tempo parziale: rapporto contributivo e principio di retribuzione "virtuale"
Cass., sez. VI,
Nei rapporti a tempo parziale, l'orario stabilito dai contratti individuali, rispetto al calcolo della contribuzione, non è mai eccedente rispetto al dovuto ed eventuali “clausole elastiche” che consentano una sua riduzione, anziché, come previsto dalla legge, la variazione della sua collocazione ovvero l'aumento, sono nulle e destinate a non consentire alcuna efficace deroga.
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Cambio d'appalto e deroga alla clausola di salvaguardia alla riassunzione del dipendente della società uscente
Cass., sez. lav., ord.
La tematica principale di cui si occupa la sentenza in commento si pone nel solco del dibattito legislativo che ha recentemente interessato le clausole sociali, ripristinate in extremis nel novellato Codice Appalti Pubblici.
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Comunicazione scritta di licenziamento: inammissibile la prova per testimoni
Cass., sez. lav.,
La questione approdata in Cassazione è la seguente: è ammissibile provare attraverso testimoni la comunicazione del licenziamento asseritamente avvenuta per iscritto?
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Turnista e lavoro festivo infrasettimanale: cumulo delle maggiorazioni e danno da usura psico-fisica per mancato riposo
Cass., sez. VI
La pronuncia in commento affronta la questione inerente la possibilità dell'accumulo, da parte del turnista, delle maggiorazioni previste dagli artt. 22 e 24 CCNL Autonomie locali. Quando può lamentare un danno da usura psico-fisica il lavoratore che non abbia goduto del riposo settimanale?
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Esclusione del dirigente dall'ambito di applicazione soggettivo del divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Tribunale Napoli,
L'ultima sentenza del Tribunale di Napoli che conferma l'esclusione del dirigente dall'ambito di applicazione soggettivo del divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo ex art. 46 d.l. 18/2020 e s.m.i.
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