Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- News
![]() |
News su Pensioni |
Il regime delle finestre mobili si applica anche per la pensione anticipata di vecchiaia
Cass., sez. VI
In tema di pensione di vecchiaia anticipata, di cui alla l. n. 503/1992, art. 1, comma 8, il regime delle cd. " finestre" previsto dal d.l. n. 78/2010, art. 12 (conv., con modif., in l. n. 122/2010) si applica anche agli invalidi in misura non inferiore all'80%. In tal senso, la norma individua in modo ampio l'ambito soggettivo di riferimento per lo slittamento di un anno dell'accesso alla pensione di vecchiaia, comprendendo tutti i soggetti che "negli altri casi" maturano il diritto all'accesso al pensionamento di vecchiaia "alle età previste dagli specifici ordinamenti”.
Leggi dopo |
Il danno da ritardato pensionamento è risarcibile a condizione che...
Cass., sez. lav.
Il danno da ritardato pensionamento rientra nella categoria unitaria di danno non patrimoniale, che può essere risarcito purché il lavoratore dimostri, oltre alla colpa dell’istituto previdenziale, che il ritardato pensionamento ha provocato un danno; questo perché esso non può configurarsi come un danno risarcibile in re ipsa...
Leggi dopo |
Una finestra sulla pensione
Cass., sez. lav.
Lo slittamento di dodici mesi per il conseguimento della pensione di vecchiaia, previsto ex art. 12, d.l. n. 73 del 2010, convertito in l. n. 122 del 2010, opera nei confronti di tutti gli assicurati, compresi i pensionati di vecchiaia anticipata (anche) per invalidità...
Leggi dopo |
Reddito di cittadinanza e quota 100 sono legge. Ecco le novità fiscali
PensioniÈ approdata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del c.d. “decretone” che, oltre alle regole per il reddito di cittadinanza e quota 100 contiene alcune novità in materia fiscale...
Leggi dopo |
Pubblico impiego: il collocamento a riposo d’ufficio per raggiunta anzianità massima contributiva deve essere appositamente motivato
Cass., sez. lav.
Nel pubblico impiego la facoltà di collocamento a riposto d’ufficio nel lavoro pubblico contrattualizzato in ragione del raggiungimento dell’anzianità massima contributiva di quaranta anni richiede una apposita motivazione.
Leggi dopo |
Pensione di invalidità: la riduzione della capacità lavorativa va verificata sulle occupazioni che possono essere svolte dal lavoratore
PensioniAi fini del riconoscimento dell’assegno ordinario di invalidità, il requisito della riduzione a meno di un terzo della capacità lavorativa deve essere verificato valutando complessivamente il quadro morboso dell’interessato, con specifico riferimento alla sua incidenza su tutte le attività che possono essere da lui svolte.
Leggi dopo |
Lavori gravosi, come presentare domanda per la pensione
MinLav, Decreto 18 aprile 2018_GU 12 giugno 2018, n. 134.pdf
MinLav, Decreto 18 aprile 2018_GU 12 giugno 2018, n. 134.pdf
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 il Decreto del 18 aprile 2018 relativo alla definizione delle procedure di presentazione per la domanda di pensione dei lavori gravosi, ai fini dell'ottenimento dei benefici ex art. 1, commi 147 e 148, L. n. 205/2017, e di verifica della sussistenza dei requisiti dell'Ente previdenziale.
Leggi dopo |
Pensioni anticipate, per la Corte Cost. il legislatore può incentivare la prosecuzione del lavoro
Corte Cost.,
La Corte Costituzionale si è espressa sulla legittimità della scelta del legislatore di disincentivare i pensionamenti anticipati e promuovere la prosecuzione dell’attività lavorativa, giudicando tali decisioni non lesive dei principi di eguaglianza e ragionevolezza.
Leggi dopo |
È legittima la perequazione delle pensioni superiori a sei volte il trattamento minimo
Corte Cost.,
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 96 dell’11 maggio 2018, si è espressa sulla legittimità del blocco della perequazione automatica per le pensioni rientranti nelle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo INPS.
Leggi dopo |
Cumulabilità tra pensione e redditi da lavoro
Cass. sez. lav.,
Salvo eccezioni previste dalla legge, la deroga al divieto di cumulo di pensione e redditi da lavoro si realizza solo in presenza di un’effettiva anzianità contributiva di 37 anni, non computandosi a tal fine la contribuzione figurativa per disoccupazione.
Leggi dopo |