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News su Licenziamento economico |
Reintegrazione obbligatoria in caso di licenziamento economico se il fatto è manifestamente insussistente
Corte costituzionale
Si rivela “disarmonico e lesivo del principio di eguaglianza” il carattere facoltativo del rimedio della reintegrazione per i soli licenziamenti economici, a fronte dell’inconsistenza della giustificazione addotta e della presenza di un vizio ben più grave rispetto alla pura e semplice insussistenza del fatto...
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Repêchage: non sussiste alcun onere di collaborazione a carico del lavoratore
Licenziamento economicoLa Corte di cassazione ha accolto il ricorso di un lavoratore poiché, in tema di repêchage, non spetta a quest'ultimo l'onere di allegare l'esistenza di posti di lavoro nei quali poter essere ricollocato. L'onere probatorio in ordine alla sussistenza di questi presupposti è a carico del datore di lavoro.
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Il tentativo di repêchage non può imporre modifiche degli assetti organizzativi, anche nel caso di lavoratori con disabilità
Cass., sez. lav.
Legittimo il licenziamento del lavoratore non idoneo alla mansione se non esistono accorgimenti pratici tali da consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro...
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Legittimo il licenziamento se il fatturato è in calo e il settore è in crisi
Cass., sez. lav.
Respinte le obiezioni proposte da un operaio di una azienda portuale. Evidenti, secondo i Giudici, le ragioni economiche che hanno spinto la società a mettere alla porta alcuni lavoratori.
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Onere di repêchage in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Cass., sez. lav.
Giova ribadire, quanto all'onere di repêchage, che in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, per la soppressione del posto di lavoro cui era addetto il lavoratore, il datore di lavoro ha l'onere di provare non solo...
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Soppressione della posizione lavorativa: la privazione totale delle mansioni non è alternativa al licenziamento
Cass., sez. VI - L, ord.
La soppressione della posizione lavorativa ricoperta dal dipendente obbliga il datore all'assegnazione al lavoratore di altre mansioni professionalmente equivalenti disponibili nell'azienda nonché...
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Licenziamento intimato in ragione del trasferimento d'azienda e difetto di giustificato motivo
Cass., sez. lav.
La Suprema Corte ribadisce quanto affermato dalla più recente giurisprudenza, e cioè che in caso di cessione d'azienda, l'alienante conserva il potere di recesso attribuitogli dalla normativa generale, sicché il trasferimento, sebbene non possa esserne l'unica ragione giustificativa, non può impedire il licenziamento per giustificato motivo oggettivo...
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Licenziamento del dirigente per ragioni organizzative e onere della prova
Cass., sez. lav.
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo ricondotto a ragioni tecniche, organizzative e produttive, al giudice compete il controllo in ordine alla effettiva sussistenza del motivo addotto dal datore di lavoro, il quale ha l’onere di provarlo anche mediante elementi presuntivi ed indiziari (nella fattispecie, il riferimento all’esigenza di riduzione dei costi e diminuzione del fatturato non sono state ritenute provate, soprattutto in relazione allo stato della società risultata, per contro, florida).
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Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e configurabilità del repêchage
Cass., sez. lav.,
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo è sufficiente che le addotte ragioni inerenti all'attività produttiva ed all'organizzazione del lavoro, comprese quelle dirette ad una migliore efficienza gestionale ovvero ad un incremento della redditività, determinino causalmente un effettivo mutamento dell'assetto organizzativo attraverso la soppressione di un'individuata posizione lavorativa...
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Niente obbligo di repechage se il lavoratore non ha le competenze per la posizione libera
Cass. sez. lav.,
Non sussiste l’obbligo di repechage se il lavoratore licenziato per soppressione della posizione lavorativa non ha le competenze per occupare la posizione libera in azienda, laddove le mansioni dei dipendenti non siano fungibili tra loro.
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